Sui potenti sovrasta un'indagine rigorosa. A voi sovrani sono dirette le mie parole, perché impariate la sapienza e non abbiate a cadere (Sap 6,8-9).A chi è stato dato sarà richiesto, molto di più a chi molto ha ricevuto. Gratitudine è aprire il cuore alla riconoscenza per i doni avuti in consegna, ancora più forte il dovere si avverte, per chi giusto resta, di rendere conto del loro investimento. Sciupare il ricevuto è grave offesa a chi il dono ha posto nelle nostre mani per dare ragione del futuro con le possibilità ricevute in dote. La vita, l'aria che respiriamo, gli amici, le storie condivise, le intelligenze, la parola, l'arte, la fantasia sono doni generosi, premessa di mestiere per servire il mondo. La storia di ciascuno può dare significato al dono ricevuto, e provare gratitudine nell'impegno vissuto al servizio al bene. Sapienza del cuore dice coraggio nelle scelte, uso corretto delle cose, verità trasparente nelle relazioni perché ciò che dall'Alto ci è stato consegnato arrivi al cuore degli eventi con la forza della libertà. Ognuno sia pronto a difendere tutto ciò che è suo ma nell'umile consapevolezza che tutto ci è stato dato in dono. Nemmeno i potenti della terra sono esonerati dal fare i conti, anzi maggiore il potere, maggiore l'indagine rigorosa. Varrebbe la pena di tanto in tanto ricordare che ogni potere è dono in dote per servire.
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