In una Napoli dantesca in bianco e nero, luogo dell'anima sontuoso e barocco, bellissimo e spaventoso, intriso di violenza e religiosità popolare, convivono spirituale e terreno, vivi e morti. Anna, che per la famiglia ha rinunciato a tutti i suoi sogni, cerca un difficile riscatto. Lo fa per se stessa, tormentata da un marito criminale che non la vuole più, e per i suoi figli. Qualcuno si accorgerà di lei e lei ricomincerà a dialogare con i propri sentimenti, fino a un liberatorio, visionario, onirico finale che porterà con sé un'esplosione di colori. Mistero e poesia, amore e passione danno sostanza al nuovo film di Giuseppe Gaudino, che torna sul grande schermo a diciotto anni da Giro di lune tra terra e mare. Coppa Volpi per la migliore interpretazione a Valeria Golino. (A. De Lu.)
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