In natura “la ruota” la fanno i pavoni, ma talora li trovi in pagina. Ieri, per esempio, su un sito che da anni ha come unico obiettivo d'attacco il Papa e la Chiesa d'oggi, squilla l'annuncio di questa “Petizione mondiale”: «Chiediamo gli inginocchiatoi per i fedeli che vogliano comunicarsi in ginocchio»! 5 pagine fitte, 2.122 parole per 14.006 battute, più 7 righe finali. Il dramma denunciato è che i fedeli oggi fanno la Comunione in piedi e nella mano. Una vera tragedia? La leggo mentre a Lima vedo il milione di persone alla Messa di Papa Francesco: drammaticamente tutti in piedi, tutti nella mano, senza inginocchiatoi e senza neppure potersi avvicinare con il volto e la bocca. Niente inginocchiatoi! E tutti in piedi! Un vero sconcio... Segue la supplica della “petizione” dolorosa: per grazia e a nome del «Comitato uniti a Gesù Eucarestia per le mani santissime di Maria»! Allarme gigante. E invece “questo” Papa parla tanto di poveri, di fame, di schiavitù, di donne uccise, del futuro di una umanità schiacciata dal traffico di armi e di droga, di minaccia atomica e di pace compromessa. Che scandalo! La “petizione” cavalca tra protesta e invocazione, lacrime e indignazione... Con appendice di quelle 7 righe finali: «Aggiungiamo, umilmente, l'ipotesi che chi gira in bicicletta abbia anche le mani sporche» perché «maneggia catene e lucchetti». Umilmente: tra ruggine e olio mani sporche che già fanno danni al momento dello scambio di pace – altra petizione di qualche tempo fa... – cui per quei pavoni varrebbe la pena di dichiarare guerra liturgica. Insomma: questa è la notizia. Che dire? Niente direttamente, ma viene in mente una “Parola” che suona così: “Guai a voi, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erba, e poi trasgredite la giustizia e l'amore...” (Lc. 11, 42) I veri “lucchetti” dannosi sono altri.
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