La famiglia è un patrimonio prezioso per l'intera umanità, perché in essa anche Dio ha trovato casa. Quei vincoli fatti d'amore, d'affetto, di emozioni hanno un ruolo sociale dal valore inestimabile, perché costruiscono il futuro, tracciano la strada della storia. E così è stato soprattutto per la Santa famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, celebrata oggi dalla liturgia. Nella semplicità della famiglia di Nazareth si è manifestato il mistero del Trascendente e la vita divina si è coniugata con lo scorrere del quotidiano. È un messaggio che ci invita a riscoprire il volto del Signore nelle persone con le quali condividiamo l'esistenza ordinaria di tutti i giorni. In questo modo si rinsalda anche il rapporto tra le generazioni, tra i padri desiderosi di lasciare un'eredità per il futuro e i figli bisognosi di radici profonde per capire la loro autentica identità.
Altri santi. Santa Colomba di Sens, vergine e martire (III sec.); san Silvestro I, Papa dal 314 al 335.
Letture. Gen 15,1-6; 21,1-3; Sal 104; Eb 11,8.11-12.17-19; Lc 2,22-40.
Ambrosiano. Pr 8,22-31; Sal 2; Col 1,13b.15-20; Gv 1,1-14.
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