A Paterson, New Jersey, un autista di bus di nome Paterson trascorre la pausa pranzo scrivendo poesie su un quadernetto segreto. Sua moglie, casalinga ha una vera passione per il decoro. La vita scorre lenta e tranquilla, tra lavoro, versi lirici, silenzi, piccole conversazioni, passeggiate serali con il cane, reciproche tenerezze. Jim Jarmush, regista di quel cinema americano popolato da personaggi marginali, inconsueti, stralunati, rende omaggio alla poesia dei dettagli e della vita quotidiana (i versi scritti da Paterson sono in realtà di Ron Padget), fatta di piccole, spesso insignificanti variazioni, tra le pieghe di una normalità che si fa arte. (A.DeLu.)
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