San Nicola fu un pastore dalla parte dei deboli e dei piccoli, per questo l'eredità del vescovo di Mira è un invito a fare del Vangelo uno strumento per costruire la pace, per cambiare davvero il mondo. Nato tra il 250 e il 260, Nicola venne scelto come pastore di Mira in un tempo in cui la fede cristiana era ancora oggetto di persecuzione. Una vera sfida, poi, era quella legata alla diffusione di eresie che minacciavano l'unità. In tutto questo, Nicola fu un esempio di umiltà, di attenzione ai bisognosi e di custodia dell'ortodossia. Morto attorno all'anno 335, le sue reliquie furono portate a Bari nel 1087. Oggi la città pugliese è il cuore della devozione a questo santo universale, che sta alla base della figura popolare di "Santa Claus". Anche nel suo nome oggi prosegue il dialogo tra Oriente e Occidente.
Altri santi. Santa Asella di Roma, vergine (IV sec.); san Pietro Pascasio, vescovo e martire (1227-1300).
Letture. Is 40,1-11; Sal 95; Mt 18,12-14.
Ambrosiano. Ger 10,11-16; Sal 113b; Zc 9,11-17; Mt 19,23-30.
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