Il suo nome significa "dedito al Signore" e la sua storia rimane per gran parte oscura, essendo tramandata da almeno tre tradizioni diverse. Ma san Ciriaco, con la sua eredità spirituale, getta un ponte tra Oriente e Occidente, nel nome di una fede vissuta fino all'estremo dono di sé. Ad Ancona è venerato come patrono, anche se non è ben chiaro come le sue reliquie siano arrivate fin qui: per alcuni fu vescovo della città nel II secolo, per altri le reliquie arrivarono in Italia nel V secolo. Altre tradizioni ancora lo vogliono vescovo a Gerusalemme. Un elemento ricorrente è la sua conversione dal giudaismo e il suo martirio avvenuto in Terra Santa, forse sotto l'imperatore Giuliano l'Apostata nel IV secolo. Altri santi. Santi Agapio e Secondino, martiri (III sec.); san Floriano di Lorch, martire (IV sec.). Letture. At 16,1-10; Sal 99; Gv 15,18-21. Ambrosiano. At 18,1-18a ; Sal 46; 1 Cor 15,35-44a; Gv 13,12a.16-20 / Gv 21,1-14.
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