Nel video l'ecumenismo del sangue chiede preghiera e aiuto materiale
domenica 5 marzo 2017
Sin dal loro primo apparire ho simpatizzato con le videointenzioni che dal 2016, mensilmente, la “Rete mondiale di preghiera del Papa”, aggiornamento dello storico Apostolato della preghiera, diffonde attraverso i canali digitali. E quando ho registrato l'introduzione, nel 2017, di un'alternanza tra «intenzioni universali» (come quelle proposte per tutto l'anno passato) e «per l'evangelizzazione», ho sperato che tale articolazione consentisse anche a una parte dei non simpatizzanti, quella più libera da pregiudizi, un'accoglienza benevola. Lo confermo davanti alla videointenzione «per l'evangelizzazione» di marzo ( tinyurl.com/zgfv8n8 ), già presentata nei giorni scorsi da Avvenire, che concerne l'aiuto da dare alle tante persone che, nel mondo, «sono perseguitate a motivo della loro fede, costrette ad abbandonare le loro case, i loro luoghi di culto, le loro terre, i loro affetti».
Il video fa venire in mente, pur senza che essa torni questa volta nelle parole di papa Francesco, l'espressione «ecumenismo del sangue» che egli predilige quando tratta di questo dramma. Vi compaiono infatti tre persone in stato di arresto, per la precisione nel momento in cui si scattano le foto segnaletiche. Il loro aspetto fisico dice che vengono da tre diverse parti del mondo, mentre quando mostrano la scritta posta sul cartello che tengono in mano si apprende che appartengono a diverse confessioni cristiane: la protestante, la cattolica e l'ortodossa. Il che dice che sono in catene a motivo della loro fede, e non per altro. E dunque che sono unite, oltre che dal battesimo in Cristo, dalla persecuzione.
Formulando l'intenzione vera e propria il Papa chiede di pregare con lui perché i cristiani perseguitati sperimentino l'appoggio di tutta la Chiesa «nella preghiera e attraverso l'aiuto materiale». A quest'ultimo si riferiscono le immagini finali, che segnalano (prima che sia dichiarato nei titoli di coda) il sostegno dato al video dalla fondazione Aiuto alla Chiesa che soffre.
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