Spesso, raccontando la sua attività digitale, don Mauro Leonardi l’ha paragonata a quella di un missionario «ad gentes». Ma questa volta la terra in cui si è inoltrato è talmente remota per me che non so se mi basterà lo spazio di questa rubrica a localizzarla. Dunque: ci troviamo su Twitch, una piattaforma dedicata principalmente allo streaming di videogiochi, ma non solo. Da qualche settimana è attivo su di essa il canale Assioma Talk, che si trova anche su Instagram, Facebook e Telegram: un «progetto di divulgazione culturale» che si propone di trattare, con dei video, i temi più svariati – attualità e storia, scienza e religione, società e individuo – stimolando «il dialogo tra le persone». Per quanto ben intenzionato, il progetto è giovanissimo, come i suoi autori Noumeno e Simposio di menti (alias Matteo Hallissey): così i numeri, sui vari social, sono ancora piccoli. Ma il motore è grande: una forte passione per la filosofia, in senso stretto e in senso lato, e per le altre scienze umane, e non è poco. Passione condivisa da un altro giovane, Guido Cassinadri, il cui canale YouTube si chiama appunto “La filosofia ci tiene svegli”, e che, sulla scorta di un suo video dedicato al caso Ferragni–Codacons, è stato invitato da Assioma Talk (9 ottobre, in diretta video bit.ly/2Ii87I7 ) a discutere, appunto, di «La blasfemia è un diritto?» dalla sua prospettiva «agnostica». Avendo per interlocutore, appunto, don Mauro Leonardi, anche in quanto autore del recente volume “La religione spiegata ai giovani”. Dando per scontata l’efficacia di don Leonardi nel sostenere un punto di vista credente sulla questione, desidero piuttosto evidenziare con quale stile l’intera ora di dibattito si è snodata: se, con giusta ragione, siamo portati a descrivere la Rete come il continente della discussione sterile e aggressiva, in cui nessuno è mai disposto a cambiare idea, ecco qui un piccolo territorio in cui due giovani uomini e un prete adulto si confrontano con rispetto ed educazione. Anche questo non è poco.
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