La meta del nostro cammino ci appartiene fin dalla nascita, è una chiamata che dobbiamo solo scoprire, ognuno ha la propria eppure per tutti il senso è lo stesso: diventare finestre aperte sull'amore di Dio. È questo il senso della celebrazione odierna della Natività della Beata Vergine: quando Maria venne al mondo Dio era già all'opera nella sua vita e preparava gli eventi che la mattina di Pasqua avrebbero mostrato il senso ultimo della storia dell'umanità intera. Festeggiare la nascita della Madonna – ricorrenza nata in Oriente e introdotta in Occidente nel VII secolo da papa Sergio I – significa quindi ricordarci per che cosa siamo al mondo: preparare la strada, indicare la via, mostrare la luce e aprirci, con il nostro “sì” come Maria, all'unica infinita fonte della vita vera.
Altri santi. Santi Adriano e Natalia, sposi e martiri (IV sec.); san Federico Ozanam, laico (1813-1853).
Letture. Mi 5,1-4; Sal 12; Mt 1,1-16.18-23.
Ambrosiano. Ct 6,9d-10; Sir 24,18-20; Sal 86 (87); Rm 8,3-11; Mt 1,1-16.
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