L’ennesima riscoperta di un capolavoro musicale del passato ormai dimenticato che emerge dagli scaffali nascosti di archivi più o meno lontani. Discendente da una dinastia di artisti di origine italiana attivi nella Lisbona del XVIII secolo, Pedro Antonio Avondano (1714-1782) ritorna oggi agli onori delle cronache, e lo fa con pieno merito: il suo oratorio Morte d’Abel – su testo del sommo poeta cesareo Pietro Metastasio – è un esemplare compendio di forme e stilemi propri dell’idioma proto-classico settecentesco, forgiato con efficace cura drammaturgica e disciplina espressiva. Autore di un ampio catalogo di opere strumentali e teatrali, nel repertorio sacro il compositore portoghese ha dato ampia prova del proprio talento creativo, apprezzato peraltro presso le corti e le cappelle musicali di mezza Europa. Con la Morte d’Abel Avondano ha portato sul pentagramma le celebri vicende veterotestamentarie del primo omicidio della storia, quello commesso da Caino ai danni del fratello Abele, la cui narrazione diventa qui metafora ideale per preconizzare la figura di Gesù, con i rimandi alla sua passione e all’estremo sacrificio. Il direttore Massimo Mazzeo e l’ensemble Divino Sospiro indagano fra le pieghe più riposte delle serpeggianti inquietudini dell’opera con profonda intelligenza e acuta capacità di percezione dello stretto legame tra testo e musica; dalla loro parte possono contare anche su un affiatato cast di cantanti solisti, con menzione d’onore al soprano Valentina Varriale (Eva) e al controtenore Filippo Mineccia (Angelo), protagonisti assoluti rispettivamente nelle splendide arie Non sa che pietà e Con gli astri innocenti. Ma è l’intera resa “teatrale” dell’oratorio a risultare più che convincente, sublimata nella scena finale in cui Adamo torna con il corpo straziato del figlio e, dopo aver pianto per la sua perdita, profetizza che in futuro un “vero Abele” riscatterà l’umanità attraverso il suo sangue. E la strada per la venuta del Salvatore è già tracciata. AVONDANO Morte d’Abel Divino Sospiro,
Massimo Mazzeo Glossa / New Communication (2 cd, Euro 25,00)