Scherzando potremmo dire che Rai 1 si conferma la rete della famiglia. La settimana festivaliera si è appena conclusa con marito e moglie, Amadeus e Giovanna Civitillo, intorno allo stesso palco, mentre questa è iniziata con altri coniugi, Luca Zingaretti e Luisa Ranieri, uniti dalla fiction, sia pure con titoli diversi e in serate distinte, ma una dietro l'altra. A unirli ancora di più la pubblicità a una pasta, come gli altri due uniti ulteriormente da una compagnia telefonica e da una crociera. Chiamiamole coincidenze. Di sicuro non sono un caso della vita come quello che capita a Montalbano/Zingaretti nell'ultimo episodio, Il metodo Catalanotti, lunedì in prima serata su Rai 1. L'arrivo della bella e giovane Antonia (Greta Scarano), ispettrice della Scientifica, manda all'aria le certezze del commissario e quelle degli appassionati delle trasposizioni televisive dei romanzi di Andrea Camilleri. Montalbano s'innamora di brutto e non ce n'è per nessuno, nemmeno per la povera compagna di sempre, Livia (Sonia Bergamasco), liquidata con un silenzio telefonico degno di Celentano. Resta però invariata la struttura con le consuete vicende parallele: la principale riguarda, anche in questo caso, un omicidio (stavolta la vittima è un teatrante usuraio); la seconda vede coinvolto Mimì Augello (Cesare Bocci) a causa di una delle sue conquiste amorose; la terza riguarda proprio l'imprevisto innamoramento di Montalbano, che nel corso del racconto acquista sempre più peso modificando recitazione e tecniche di ripresa. I personaggi non sono più sopra le righe come nei precedenti episodi, sono più realistici e sfaccettati. Aumenta l'intervento della macchina da presa e l'uso dei primissimi piani. Viene portato alle estreme conseguenze il gioco finzione-realtà con un morto di cera, un morto vero, che però viene ammazzato da morto (pugnalato al cuore quand'era già spirato per infarto), e un reo confesso che si dichiara con un monologo in teatro a conclusione di un episodio d'impatto meno immediato del solito, ma di certo più raffinato.
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