Non era perfetta nella sua fiducia in Dio, anzi, rise nell'udire la promessa del concepimento di un figlio in tarda età; eppure Sara, moglie di Abramo, fu un vero strumento della provvidenza. Anche se non riportata dal Martirologio alla data odierna, alcuni calendari fissano ad oggi la memoria della madre di Isacco, quel figlio arrivato ormai quando tutte le speranze di una discendenza erano spente. Compagna di Abramo nel suo complesso cammino che fu archetipo del rapporto tra Dio e il suo popolo, attraverso Sara si realizzarono - non senza “deviazioni” accidentate - le promesse fatte dal Signore al patriarca di Ur. Un viaggio che portò i due sposi verso la terra promessa, rendendoli immagine della nostra continua ricerca di una terra nuova. Il messaggio di Sara è tutto qui: anche nelle nostre vite accidentate Dio trova ogni giorno il suo spazio.Altri santi. San Bartolomeo di Simeri, eremita (XII sec.); san Giovanni Eudes, sacerdote (1601-1680).Letture. Ez 37,1-14; Sal 106; Mt 22,34-40.Ambrosiano. Ne 13,23-31; Sal 118; Lc 14,1a.7-11.
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