L'Inps incatena alle sue assicurazioni anche un rilevante settore delle professioni mediche. Non si tratta di una sopraffazione della burocrazia ma di un obbligo imposto al grande ente di previdenza dalla finanziaria 2006. Questa finanziaria, a sua volta, ha dovuto tener conto di una direttiva europea in materia di libera circolazione dei medici e del reciproco riconoscimento dei loro titoli professionali.
L'insieme di queste disposizioni si riferisce, in particolare, alla formazione dei medici specialisti, al loro trattamento economico e alla relativa posizione previdenziale, che la legge assegna ora alla Gestione separata Inps dei collaboratori. L'obbligo di iscrizione alla Gestione separata inizia a partire dall'anno accademico 2006-2007 e dura per tutto il periodo legale della formazione specialistica. I nuovi adempimenti previdenziali incombono in primo luogo sulle università, in quanto provvedono al trattamento economico dei medici in formazione. Come tutti gli altri committenti di lavoro parasubordinato, anche le università devono provvedere al versamento dei contributi (di cui un terzo a carico del medico) entro il giorno 16 del mese successivo a quello del pagamento del compenso e alla denuncia mensile col modello E-mens.
La scadenza di pagamento di domani 16 maggio è utile in particolare per sistemare tutte le mensilità precedenti, a iniziare dal mese di novembre 2006, senza applicazione delle sanzioni civili. I contributi da versare devono essere calcolati sul trattamento economico percepito dal medico durante lo svolgimento del corso di specializzazione. Il decreto 368/99 prevede che i compensi economici devono essere costituiti da un parte fissa uguale per tutte le specializzazioni e da una parte variabile, ed essere pagati in rate mensili posticipate dalle università presso le quali operano le scuole di specializzazione. La misura dei contributi pensionistici è quella prevista per gli iscritti alla Gestione separata che non risultino assicurati presso altre forme di previdenza obbligatoria: per l'anno 2006 si paga il 18,20% (entro il limite di 39.297 euro), per il 2007 il 23,50%. Se invece il medico è già iscritto anche ad un'altra previdenza, le aliquote scendono al 10% per il 2006 e al 16% per il 2007.
L'Inps precisa che la formazione specialistica non si configura come un contratto di lavoro e quindi le università sono esentate dalla comunicazione preventiva dei nominativi dei medici in formazione. È tuttavia interesse dei medici obbligati alla nuova assicurazione verificare sin dall'inizio presso l'Inps la costituzione della loro posizione assicurativa alla nuova Gestione. Da parte sindacale è stato segnalato infatti il comportamento irregolare di molti atenei che non versano tempestivamente i contributi previdenziali per il rispettivo personale (dottorandi, collaboratori, assegnisti ecc.), con pregiudizio del diritto alle varie prestazioni previdenziali.
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