giovedì 15 dicembre 2022
Ebbene sì, tra due notizie all’apparenza remotissime – le mazzette alla Ue e la fusione nucleare – c’è un legame. Lo vedremo alla fine. Prima c’è il nome da dare allo scandalo, quello con cui passerà alla storia. Destinato a scarsa fortuna l’ideologico «Sinistropoli» di “Libero” (14/12), si sta imponendo «Qatargate», con un richiamo stiracchiato al celebre Watergate, che però non fu un affare di mazzette. Lo adottano i quotidiani cugini “Repubblica” e “Stampa” (13/12) in copertina e pure il “Corriere” (14/12) a pagina 32 per il commento di Paolo Lepri. Saprà imporsi? Intanto le mazzette occupano dalle 2 alle 5 pagine su tutti i quotidiani. Le notizie sono simili, non le interpretazioni del fattaccio. Perché il Qatar – ma pure il Marocco – sono così interessati ai favori di deputati, dirigenti e burocrati europei? Da una parte c’è l’articolata analisi di Lorenzo Vidino (“Repubblica”, 14/12): «Ambizioso e ricchissimo, il piccolo emirato è consumato dal desiderio di offuscare sia a livello geo-politico che di immagine i nemici-amici Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, vicini con cui il Qatar da decenni intrattiene un rapporto ambiguo». L’Europa e l’Italia diventano centrali in questa strategia. Cinico e amaro è ancora una volta il “Fatto” (13/12): «Sanzioni, no grazie: il Qatar è insostituibile. Il suo gas deve rimpiazzare quello russo». “Libero” (34/12) tiene il dito puntato contro il nemico politico, che è ferito e va dissanguato, agitando lo spettro del complotto: «Alleanza Qatar-sinistra per islamizzare l’Europa». Stesso giorno, su “Domani” Pietro Ignazi replica idealmente: «La destra non ha il diritto di indignarsi per gli scandali altrui». Ma il legame con la fusione nucleare? La notizia dagli Usa – finalmente è stata ottenuta più energia di quanta ne sia stata usata per produrla – è ripresa da tutti con l’intervista all’esperto: Pietro Barbareschi (“Repubblica”), Guido Tonelli e Ugo Amaldi (“Corriere”), Fabrizio Consoli (“Fatto”). Ma ecco che cosa scrive Luca Fraioli (“Repubblica”, 14/12): «Nessun governo potrà più ricattare gli altri Paesi usando le fonti di energia come pistole puntate alle tempie. Il petrolio saudita e il gas russo saranno solo brutti ricordi». Fine anche delle mazzette qatarine. Una previsione o un sogno? Ci vorranno anni, chissà se ci saremo. © riproduzione riservata
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