La fede è un dono da trasmettere, ma anche un tesoro da ricercare: abbiamo bisogno di buoni maestri ma siamo chiamati anche a essere dei testimoni credibili per gli altri e a condividere questo cammino con chi ci sta accanto. La storia di san Mauro ci ricorda che questo incessante processo di trasmissione e tradizione porta al cuore di Dio e quindi alla santità. Sono poche le notizie biografiche giunte fino a noi, ma secondo la tradizione Mauro era figlio di un patrizio romano, il quale affidò il figlio a san Benedetto per l'educasse e lo facesse crescere a Subiaco. Pare che con Mauro ci fosse anche anche Placido, un amico figlio di un altro patrizio. Poi le tracce di Mauro si perdono, ma probabilmente quando Benedetto si allontanò da Subiaco egli vi rimase come abate, diventando un esempio nella preghiera e nella vita di fede. Alcuni nomi di luoghi e centri abitati, infine, fanno pensare che egli possa aver concluso la propria vita, o essere almeno passato, nelal regione della Loira.
Altri santi. Santa Secondina di Anagni, martire (III sec.); sant'Arnoldo Janssen, fondatore (1837-1909).
Letture. 1Sam 3,1-10.19-20; Sal 39; Mc 1,29-39.
Ambrosiano. Sir 43,9-18; Sal 103 (104); Mc 1, 21-34.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: