«L'economia ha formato il matrimonio, l'economia lo sta cambiando». La tesi secca, senza alcun dubbio laico, è esposta ieri su "Repubblica" (p. 22). Marxismo puro, materialismo storico primitivo e totalizzante in pagina. La natura? Addirittura Dio? Macché! Una certa economia primitiva fu creatrice del matrimonio. Perciò si trattava di un uomo e di una donna. Ma ora sempre l'economia, tanto mutevole e tanto mutata, lo «forma» diverso. Diverso come? Due uomini, o due donne, o anche tre mescolati, e perché no un uomo e parecchie donne, se l'economia lo chiedesse e lo «formasse»? Del resto succede da secoli nel mondo, per esempio in quello arabo e in quello tribale. Risuccede e risuccederà nel nostro mondo illuministicamente oggi aperto al nuovo, al progresso e alla tolleranza, s'intende: rigorosamente "laica". E chi la pensa diversamente? Può farlo, sì - lorsignori son buoni - ma sottovoce, piano piano, senza pretendere ascolto. Altrimenti è "interferenza". Già: perché lo Stato è laico! Il marxismo è vivo, in pagina su "Repubblica". È filosofia allegra. Però ieri ci sono anche gli imbrogli tristi, e non solo su "Repubblica": questo sondaggio da cui risulterebbe che ben il 70% degli italiani «vuole l'eutanasia». «L'eutanasia»? Sì: così nei titoli ("Corsera", p. 25; "Repubblica", p. 29; "Il Giornale", p. 20; "Unità", p. 7; "Liberazione", p. 4 ecc"). Leggi il sondaggio e capisci l'imbroglio: un miscuglio folle tra rifiuto dell'accanimento, testamento biologico e vera eutanasia. Il meglio però è sul "Manifesto" (p. 8): «Italiani pronti all'eutanasia»! Sì, il Paese è malato, ma darlo già per "terminale" pare un po' troppo.
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