Chi segue Dio vince il fascino del potere
sabato 29 agosto 2020
«Nell'ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri»: nell'atteggiamento di Erode nei confronti di Giovanni Battista forse vediamo riflesso il nostro stesso modo di porci davanti al Vangelo e a chi ce lo propone. Restiamo affascinati da quel messaggio ma non decidiamo di farlo nostro del tutto; preferiamo rimanere in una sorta di limbo: nel nostro intimo ci dichiariamo cristiani, ma nella vita quotidiana questo fa fatica a emergere. Il rischio è che così diventiamo complici di coloro che vorrebbero far tacere la voce dei profeti, proprio come succede a Erode. Il re si sente minacciato dal Battista, che lo accusa di aver compiuto un atto illecito sposando Erodiade, moglie di suo fratello, e per questo lo fa imprigionare, ma lo protegge e si lascia affascinare dalle sue parole. La donna, però attende il momento proprizio e alla festa di compleanno del sovrano spinge la figlia, che ha ammaliato Erode con la sua danza, a chiedere la testa di Giovanni, ottenendola. La morte del Battista è immagine che anticipa quella di Gesù: il mondo ha ottenuto una vittoria solo apparente, perché i potenti restano invischiati nelle loro stesse trame, mentre chi segue Dio guadagna la vita eterna.
Altri santi. Santa Sabina, martire (II sec.); beata Teresa Bracco, vergine e martire (1924-1944).
Letture. Ger 1,17-19; Sal 70; Mc 6,17-29.
Ambrosiano. Is 48,22-49,6; Sal 70 (71); Gal 4,13-17; Mc 6,17-29.
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