A che vale possedere un mantello che ci protegge se sotto di esso non teniamo anche chi si trova nel bisogno? Celebrare oggi san Martino di Tours e la sua eredità significa ricordarci che la vita è condivisione e che la fede è l'unico vero "rifugio" davanti alle avversità della vita. Nato in Pannonia attorno al 316, Martino aveva conosciuto il cristianesimo ma non era battezzato. Figlio di un ufficiale romano, entrò nella cavalleria imperiale: secondo la tradizione egli, da soldato, si trovava ad Amiens quando incontrò un mendicante al freddo e decise di dividere con la spada il proprio mantello per aiutarlo. Nel 356 lasciò l'esercito e, dopo essersi fatto battezzare, andò a Poitiers dal vescovo Ilario, che lo ordinò prete. Nel 371 divenne vescovo di Tours; morì a Candes nel 397.
Altri santi. San Menna del Sannio, eremita (VI sec.); san Bartolomeo il Giovane, abate (980-1055).
Letture. Tt 3,1-7; Sal 22; Lc 17,11-19.
Ambrosiano. Sal 83 (84); 1Tm 3,16-4,8; Mt 25,31-40 / Lc 6,29b-38.
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