Mani e parole per donare la vita di Dio al mondo
martedì 11 giugno 2024
È attraverso le nostre mani e le nostre parole che Dio può raggiungere ogni essere umano. Ma questo impegno è sempre opera condivisa, lavoro compiuto in rete, sforzo che richiede il coinvolgimento di tutti. La storia di san Barnaba ci ricorda proprio che il lavorio di tessitura, mediazione e organizzazione è fondamentale perché l’annuncio del Risorto arrivi al mondo. Fu proprio in questo senso universalistico che s’impegnò questo apostolo, compagno di san Paolo ed evangelizzatore di Cipro. La sua figura appare una ventina di volte negli Atti degli Apostoli e altre sei volte in alcune lettere di san Paolo e ciò dimostra l’autorevolezza guadagnata da questo “straniero”. Era infatti nato a Cipro e aveva venduto tutto, donando il ricavato alla Chiesa nascente. Una Chiesa che la sua stessa opera contribuì a formare: fu tra i primi fedeli di Gerusalemme, portò l’annuncio del Risorto ad Antiochia e aiutò Paolo ad essere accettato dai cristiani, che nutrivano profonda diffidenza per l’ex persecutore. Accompagnò poi l’Apostolo delle genti nel suo primo viaggio. Barnaba partecipò al Concilio di Gerusalemme e sostenne la necessità di portare il Vangelo ai pagani e la missione nel Mediterraneo orientale. Secondo alcune fonti tardive sarebbe morto a Salamina, lapidato a causa della sua fede. Altri santi. San Massimo di Napoli, vescovo e martire (IV sec.); santa Paola Frassinetti, vergine (1809-1882). Letture. Romano. At 11,21-26;13,1-3; Sal 97; Mt 10,7-13. Ambrosiano. At 11,21b-26;13, 1-3; Sal 97 (98); Col 1,23-29; Mt 10,7-15. Bizantino. At 11,19-30; Lc 10,16-21. t.me/santoavvenire © riproduzione riservata
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