È bastato che papa Francesco associasse la sua persona e la sua parola a due oggetti "sensibili", presso l'opinione pubblica ecclesiale, come la riforma liturgica conciliare e il movimento di Cl, e la quota di link che lo riguardano è ritornata largamente maggioritaria nei siti e blog che tengo sott'occhio quotidianamente: 32%, dicono i numeri, più vari picchi di popolarità sui social network. Ho constatato invece con una certa letizia la modestissima misura dell'interesse riservato da quella stessa porzione di Rete all'esibizione tv, domenica sera, della popstar Madonna. Sebbene tenesse in mano un rosario e cantasse Devil Pray ( http://tinyurl.com/pkageyx), replicasse cioè la sua nativa e redditizia contaminazione tra sacro e profano, solo il sito di "Famiglia Cristiana" le ha riservato una neutra cronaca, mentre nessuno si è più ricordato del recente "sorellaggio" con suor Cristina.), replicasse cioè la sua nativa e redditizia contaminazione tra sacro e profano, solo il sito di "Famiglia Cristiana" le ha riservato una neutra cronaca, mentre nessuno si è più ricordato del recente "sorellaggio" con suor Cristina.In compenso, si è potuta incontrare spesso, tra le notizie ecclesiali digitali, la Madonna originale. Eccola invocata da Papa Francesco perché custodisca Comunione e liberazione e perché accompagni l'attività dell'Università Cattolica Argentina; e da papa Paolo VI, «ancora in latino, per ora», per l'efficacia della «grande riforma liturgica». Ecco quella alla cui intercessione si sono affidati il cardinal Sandri, a proposito dei cristiani perseguitati in Medio Oriente, e monsignor Mennini, al tempo del sequestro e dell'assassinio di Aldo Moro.Una citazione infine per la Madonnina milanese, che quanto a popolarità, almeno in Italia, credo prevalga ancora largamente sulla "regina del pop". È di diversi giorni fa la notizia che la statua (una copia a grandezza naturale) sarà presente all'interno dell'Expo, in un contesto «all'altezza del suo significato religioso, storico e civile». Posso aggiungere, avendolo appreso da fonti riservatissime, che la signora Ciccone si è mostrata gelosa della faccenda, minacciando di cancellare per ritorsione l'unica data italiana del suo prossimo tour.