Nel Vangelo si fa sentire il grido dei poveri, degli ultimi, degli emarginati, perché la giustiza sociale è uno dei frutti più preziosi del Regno di Dio. Lungo i secoli a migliaia si sono spesi per realizzare questo progetto nel loro tempo e tra i più luminosi ci sono santi come san Lodovico Pavoni, sacerdote bresciano vissuto all’alba della modernità. Era nato nel 1784 a Brescia ed era stato ordinato prete nel 1807; per i giovani delle famiglie povere fondò uno dei primi oratori della città. Segretario del vescovo e canonico del Duomo, lavorò alla nascita del “Pio Istituto San Barnaba”, elaborando anche un moderno metodo educativo, e nel 1824 aprì la prima scuola tipografica d’Italia. Fondò i Figli di Maria Immacolata, i pavoniani, da subito impegnati sulle “frontiere” sociali. Pavoni morì nel 1849 per salvare i suoi ragazzi durante le Dieci giornate di Brescia.
Altri santi. Sant’Ugo di Grenoble, vescovo (1053–1132); san Gilberto di Caithness, vescovo (XIII sec.).
Letture. Dn 3,14–20.46–50.91–92.95; Dn 3,52–56; Gv 8,31–42.
Ambrosiano. Gen 49,1–28; Sal 118 (119),137–144; Pr 30,1a.2–9; Lc 18,31–34.
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