Paura, guarigione e giustizia sono le parole che sono state più frequentemente cercate nella Bibbia, attraverso i motori di ricerca specializzati, nel corso del 2020. Lo ha riferito il sito di “Christianity Today” ( bit.ly/3r0wagF ), popolare rivista di area evangelica fondata dal predicatore americano Billy Graham; la notizia è stata ripresa in Italia da Philip Kosloski per “Aleteia” ( bit.ly/3nsUZjb ). I dati si fondano su due piattaforme. Una è la diffusissima app “YouVersion Bible”, che nel 2020 ha registrato una crescita delle ricerche pari all'80% (600 milioni in cifra assoluta), e che rileva in testa alla particolare classifica dei versetti più cercati, letti e sottolineati Isaia 41,10: «Non temere, perché io sono con te; non smarrirti, perché io sono il tuo Dio. Ti rendo forte e ti vengo in aiuto e ti sostengo con la destra della mia giustizia». L'altra è il sito “Bible Gateway”, consultato in tutto il mondo: nell'anno che sta per finire le ricerche relative all'aiuto di Dio nella malattia sono aumentate di 90 volte rispetto alla media. Viene facile mettere in relazione questi dati con la pandemia, come fanno sia “YouVersion Bible”, sia “Bible Gateway”, il quale segnala anche gli altri eventi di grande impatto negli USA che hanno trovato corrispondenza nelle ricerche bibliche degli utenti digitali: l'uccisione di George Floyd e le elezioni presidenziali. A ben vedere, però, è più realistico cogliere la relazione con la pandemia nell'aumento delle ricerche, anche a causa della forzata permanenza in casa, piuttosto che nel loro contenuto. Infatti dai post correlati degli scorsi anni, cui la pagina di “Christianity Today” efficientemente rimanda, si scopre che il «Non temere... » di Isaia 41,10 aveva già ottenuto la palma di versetto più ricercato nel 2018, mentre il primo del 2019 non consentiva un'interpretazione troppo diversa dei sentimenti dei ricercatori biblici online. Si trattava di Filippesi 4,6: «Non angustiatevi per nulla... ».
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