Le immagini in bianco e nero segnano la storia della Chiesa
venerdì 15 luglio 2022
Ha già compiuto 9 anni il blog aperiodico "Caffestoria", ma li porta bene. Il suo autore è Simone Varisco, 39 anni, storico e scrittore (nonché curatore del "Rapporto immigrazione" della Fondazione Migrantes): presenta il blog come «l'ennesimo incontro tra storia e comunicazione digitale» della sua vita. Da quando è nato, "Caffestoria" ha pubblicato «più di 700 articoli e 300 fotografie» e oggi conta «diverse migliaia» di lettori e lettrici, grazie anche alle varie rubriche settimanali. Tra le quali segnalo "ChiesaVintage" ( bit.ly/3OaP9PM ), già "VaticanoVintage". Esce ogni sabato, dal 2016, su Instagram e Twitter; l'autore ci dice che è «un modo per ripercorrere la storia della Chiesa attraverso alcuni dei suoi protagonisti più noti, dei fotografi più celebrati, ma soprattutto dei suoi tanti volti sconosciuti».
L'ultima immagine pubblicata, rigorosamente in bianco e nero ( bit.ly/3O1eHPm ), riproduce un gruppo di Sorelle del Sacro Cuore di Maria che, nel 1926, «raggiunge San Antonio, in Texas, dopo aver lasciato il Messico a causa della Legge Calles, una misura anticlericale imposta dall'omonimo presidente Plutarco Elías Calles». Un modo efficace, che ritorna più volte nella rubrica, di commentare una notizia di cronaca ecclesiale contemporanea, in questo caso l'espulsione dal Nicaragua delle Missionarie della Carità ( bit.ly/3Ry9JN1 ).
Ma anche quando sono slegate dal parallelo con l'attualità queste immagini – e i testi che le accompagnano – meritano una sosta digitale: come quella dell'udienza che Pio XII concesse il 4 maggio 1952 alle Maestre Pie e ai discendenti della neo-beata (oggi santa) Rosa Venerini ( bit.ly/3P9Fo5F ). Dalle posture, all'abbigliamento, alle espressioni dei volti, tutto testimonia il cambiamento di costume avvenuto, in questi settant'anni, nella relazione tra il Papa e i fedeli.
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