In Italia l'unica chiesa autostradale è quella, bellissima, di San Giovanni Battista, disegnata da Giovanni Michelucci all'inizio degli anni Sessanta e costruita presso l'uscita Firenze Nord dell'A1 (per i post-giovani: l'Autostrada del Sole). In Germania invece le Chiese autostradali sono 44, tra evangeliche, cattoliche e interconfessionali. Lo riferiva nel giugno 2020 il "Sir", che a distanza di due anni è tornato sul tema per segnalare la «svolta online» di questo particolare servizio pastorale.
Il suo destinatario rimane il viaggiatore (in auto, in moto o in bici: ci sono anche le chiese ciclabili), ma attraverso la Rete digitale si immagina di poterlo sostenere nella sua domanda spirituale sia nel momento in cui raggiunge uno dei templi esistenti lungo la rete stradale, sia quando non può fisicamente raggiungerlo.
Il sito si chiama "Riposo per l'anima", come il libretto storicamente presente all'interno di ciascuna chiesa, ed è gestito in collaborazione con la Chiesa evangelica in Germania, la Conferenza episcopale tedesca e la Compagnia degli assicuratori in ambito ecclesiale. Lo visito e trovo un'offerta di preghiere e testi di benedizione, di devozioni, di canti e di "aiuto e servizio".
Ciascuna sezione si articola a sua volta in sottosezioni, che talora rinviano ad altri siti, come "Ho bisogno di una benedizione" (nato durante il Covid), che «vuole essere una "stazione di benedizione" nel mezzo della vita quotidiana», o come "Un numero contro il dolore", una sorta di "Telefono azzurro", aconfessionale.
Sulla home page di "Riposo per l'anima" la scritta iniziale recita: «Fermarsi un attimo, interrompere il viaggio o la vita quotidiana, riposare e riflettere consapevolmente sulla propria vita fa bene. Anche la vostra anima ha bisogno di riposo!».