Yoel, uno storico che studia l'Olocausto, vuole dimostrare che sul terreno dove una ricca famiglia di industriali sta progettando di costruire un complesso immobiliare si è consumata verso la fine della Seconda Guerra Mondiale una strage di ebrei, la cui fossa comune non è ancora stata ritrovata. Ma mentre indaga sul massacro dimenticato, scopre che sua madre non è la persona che dice di essere. Costruito come un thriller, la bella e rigorosa opera prima di Amichai Greenberg, figlio e nipote di sopravvissuti alla Shoah, riflette sulla questione dell'identità ebraica e sul concetto di verità, che il professore insegue con grande determinazione maniacale, mentre l'inchiesta rischia di essere insabbiata. Scoperta la verità sul proprio passato, l'essere ebreo diventa per Yoel la scelta più giusta. (A. De Lu.)
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