Nell'immaginario collettivo Giobbe è l'immagine della pazienza e della capacità di sopportazione, ma in realtà la sua storia suggerisce un atteggiamento diverso dalla rassegnazione: la fiducia, anzi l'affidamento. Nel libro dell'Antico Testamento che ne racconta la vicenda non viene specificato se egli fosse un giudeo o meno, ma di certo era un "uomo retto", capace di ascoltare la verità del cuore: "Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore" è la frase con la quale risponde a tutte le prove che gli piovono dal cielo. Perde tutto, famiglia averi e salute, ma senza mai rinnegare la sua fiducia verso Colui che gli ha dato la cosa più importante, la vita.Altri santi. Beata Beatrice I d'Este, monaca (XIII sec.); san Giovanni d'Avila, sacerdote e dottore della Chiesa (1499-1569). Letture. At 18,9-18; Sal 46; Gv 16,20-23. Ambrosiano. Ct 2,17-3,1b. 2; Sal 12; 2 Cor 4,18-5,9; Gv 14,27-31a.
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