Con il voto europeo tornano pure le preferenze, oggetto smarrito delle elezioni nazionali dove sono sparite da molti anni, da quando abbiamo abbandonato lo storico proporzionale passando ai candidati imposti dall’alto. Domenica potremo indicarne 3, alternate per genere: due donne e un uomo o viceversa. Ormai i più giovani nemmeno sanno il motivo per cui furono abolite sull’onda dei guasti prodotti perché, per l’elezione, servivano campagne dispendiose. Oggi si chiede che i cittadini non siano espropriati di tale diritto. La realtà è che non esiste un sistema perfetto: sono sempre uomini e donne a fare la differenza.
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