È l'amore puro l'unica vera risposta alla violenza del mondo e non esiste l'età giusta per diventare testimoni di questa verità. Quella della beata Antonia Mesina poteva essere, ad esempio, un'età spensierata, ma per lei fu l'epoca della prova, il momento di far sbocciare quell'amore vero che andava coltivando da sempre. Non aveva ancora compiuto i 16 anni, infatti, quando venne uccisa da un compaesano per essersi rifiutata di concedere il proprio corpo. Era nata ad Orgosolo (Nuoro) nel 1919 ed era cresciuta nella Gioventù femminile di Azione Cattolica: dal 1929 al 1931 era una “beniamina”, mentre tra il 1934 e il 1935 fu socia effettiva. Quel 17 maggio 1935 si era ritrovata sola nel bosco per raccogliere la legna, ma davanti alla violenza dell'uomo che la uccise in realtà non rimase da sola: con lei c'era la forza che aveva imparato ad attingere dal Vangelo.Altri santi. Sant'Adrione, martire (IV sec.); san Pasquale Baylon, religioso (1540-1592).Letture. Giac 4,1-10; Sal 54; Mc 9,30-37.Ambrosiano. Dt 18,1-8; Sal 15; Lc 7,24b-35.
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