L’operazione che ha portato in carcere alcuni tra i leader delle tifoserie organizzate di Inter e Milan (di qui il nome scelto per definirla) ha mostrato come alcune delle fazioni tra loro più avverse degli stadi italiani siano in realtà governate da identiche logiche di clan, che possono sconfinare in atteggiamenti da criminalità organizzata. San Siro ne esce come feudo controllato da bande con gerarchie, interessi economici, metodi intimidatori, rapporti opachi con le società e i calciatori. Ripulire le “doppie curve” di tutti gli stadi da questa feccia è indispensabile – ovunque – per evitare che il calcio italiano diventi infrequentabile.
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