Per un cristiano l'esperienza più difficile è far comprendere ai propri contemporanei il significato della vera “gloria”, del successo in chiave evangelica. Se per il mondo, infatti, essa è trattenere per sé il più possibile (denaro, beni, persone), alla luce del messaggio del Risorto la gloria diventa dono totale, apertura senza limiti agli altri. Queste due stesse logiche sono le protagoniste dell'episodio evangelico della Trasfigurazione di Gesù, festa liturgica odierna. Il racconto parla di un ritiro del Signore sul monte Tabor con Pietro, Giovanni e Giacomo. E qui si manifesta la vera natura di Cristo, l'unico capace di dare senso alla storia, di unire passato e futuro, legge e libertà, come dimostra la presenza dei profeti Mosè ed Elia. Un episodio che ci mostra la nostra vera chiamata: quella alla santità, all'unione con Dio.
Altri santi. Sant'Ormisda, papa (VI sec.); beato Carlo Lopez Vidal, martire (1894-1936).
Letture. Dn 7,9-10.13-14; Sal 96; 2Pt 1,16-19; Mt 17,1-9.
Ambrosiano. 2Pt 1,16-19; Sal 96; Eb 1,2b-9; Mt 17,1-9.
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