domenica 8 agosto 2021
Il filosofo inglese Roger Scruton ha più volte denunciato la mania tutta moderna di voler controllare tutto, perfino i possibili incidenti di gioco dei nostri bambini nel loro parco giochi. In effetti, la mania di voler prevedere tutto e voler controllare ogni cosa è tipicamente moderna. Ma fa un pochino a pugni con il senso di liberazione e affidamento che l'uomo religioso vive interiormente, colui che sa che può affidare ad una Provvidenza benigna i suoi giorni e opere.
Nel romanzo Jaber Crow (Lindau) dello statunitense Wendell Berry vi è uno scambio di battute tra due personaggi che richiama proprio quanto abbiamo argomentato poc'anzi. Ascoltiamoli: «Poi parlammo in termini molto generali della guerra e delle altre tribolazioni della vita su questo mondo. "Le cose che possono essere scosse sono destinate a essere scosse". "Queste sono le scritture" dissi, e lui assentì con la testa. Cercando di dire qualcosa che gli fosse di conforto, dissi: "Be', insieme a tutto il resto ci sono anche bontà e bellezza. Immagino sia la misericordia del mondo". "La misericordia del mondo è non sapere ciò che succederà"».
Questa affermazione di Mat Feltner, uno dei personaggi berryiani, dice molto di una fede che è affidamento e che è sguardo non possessivo sulla storia, bensì un senso di grazia e di gratitudine.
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