San Vincenzo di Saragozza è uno di quei testimoni che appartengono al dna di una nazione, in questo caso della Spagna. Era un “semplice” diacono eppure nel cuore della persecuzione è diventato un baluardo di fedeltà alla fede punto di riferimento per tutta la comunità. Accanto a lui Valencia ricorda la figura del suo vescovo Valerio: una coppia che ricorda il profondo rapporto tra carisma e istituzione, da sempre fondamento dalla Chiesa. I due vennero arrestati dal governatore locale nel 304 durante la dura persecuzione dell’imperatore Diocleziano, ma fu Vincenzo, il più loquace e abile nella predicazione, a subire le maggiori torture, perché Valerio venne esiliato. La violenza – che lo portò poi alla morte – non intaccò però l’adesione del diacono al Vangelo e proprio la sua tenacia fu per molti motivo di conversione al messaggio di Cristo.
Altri santi. San Gaudenzio, vescovo (327-418); san Vincenzo Pallotti, sacerdote (1795-1850).
Letture. 2Sam 5,1-7.10; Sal 88; Mc 3,22-30.
Ambrosiano. Sir 44,1;47,12-17; Sal 71; Mc 4,10b.24-25.