La frase più popolare, in Rete, del ricco magistero di papa Francesco sulla famiglia è probabilmente la reiterata raccomandazione agli sposi di prevenire e/o risolvere le piccole e grandi crisi imparando a dirsi «permesso», «grazie» e «scusa». Se ne ritrovano i riflessi anche nell'intenzione di preghiera per questo mese di giugno ( bit.ly/3NlLL4X ), proposta dalla "Rete mondiale di preghiera del Papa" in vista dell'Incontro mondiale delle famiglie. Francesco, infatti, introducendo nel filmato la preghiera, non parla di una «famiglia perfetta», che «non esiste», ma di una famiglia in cui, con l'aiuto di Dio, si impara dagli errori, percorrendo così un «cammino personale di santità». Come sempre in questi "Video del Papa" occorre però non fermarsi alle parole, ma seguire la storia che, parallelamente, le immagini raccontano ( bit.ly/3GN2U5k ). I membri di una famiglia media sono tutti in casa eppure ciascuno sta per conto proprio, pensando alle sue cose, finché, "convocati" a sorpresa dal marito-padre, non si ritrovano attorno al tavolo del soggiorno per piegare e riporre la biancheria pulita. Un'incombenza la più banale per una famiglia la più normale, di classe media, che non pare viva particolari problemi economici o sociali. Eppure, nel gesto semplice e del tutto laico di aiutarsi in quell'incombenza, gli autori del video, realizzato in collaborazione con il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita oltre che con i media vaticani, hanno colto il "segreto" di una comunità familiare che sarà più pronta ad affrontare le prove grandi (che – come insiste papa Francesco – non mancheranno) se si sarà allenata sulle prove piccole. Credo che ci si riconosceranno soprattutto le mogli-mamme, mai abbastanza comprese – in famiglia come in parrocchia – nelle loro quotidiane acrobazie. Tra le quali rientra anche piegare il bucato. Non da sole, si spera.
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