Si è svolta ieri una grande festa nel piccolo paese di Nidastore, in comune di Arcevia e provincia di Ancona, per l'apertura della casa famiglia "Santa Chiara" dell'Associazione Papa Giovanni XXIII. Il taglio del nastro è stato preceduto nel pomeriggio dalla celebrazione di una Messa solenne nella chiesa parrocchiale del paese, presieduta dal cardinale Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia della Vita, e dal vescovo di Fano, Armando Trasarti. Alla manifestazione erano presenti tanti "figli" di don Oreste Benzi e autorità, fra cui il sindaco di Arcevia, Andrea Bomprezzi, e il presidente dell'Associazione, Giovanni Ramonda. A Nidastore era già operante una casa famiglia che accoglie 6 persone, sempre della Papa Giovanni, guidata da papà Nunzio e mamma Naide, vissuti in precedenza per molti anni in una missione in Brasile.
Dopo tre anni di restauri, pagati con i contributi dell'8 per mille Cei, ora sono due le case, a poca distanza una dall'altra, e in quella lasciata vuota andranno ad abitare Samuel e Liliana, di ritorno dalla missione in Albania. Entrambi gli immobili sono stati donati alla Comunità di don Benzi dal cardinal Sgreccia, nato a Nidastore 90 anni fa, dove sono rimasti 30 abitanti. Commenta Ramonda: «È significativa la presenza di due case famiglia missionarie in un piccolo borgo che vive il problema dello spopolamento e della presenza di numerosi anziani. Le nostre due comunità cercheranno di essere famiglia non solo con le persone che accolgono in casa, ma anche con tutto il Paese».
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