L'istruzione sulle parrocchie nei titoli che l'hanno presentata
mercoledì 22 luglio 2020
L'informazione religiosa digitale (e non), negli ultimi giorni, si è trovata alle prese con un esercizio che ogni tanto ricorre (negli ultimi anni raramente, a dire il vero), ma che è difficile da eseguire: titolare la presentazione di una «istruzione», quella della Congregazione per il clero "La conversione pastorale della comunità parrocchiale al servizio della missione evangelizzatrice della Chiesa". Documento non lungo né complesso ma appartenente a un genere letterario accessibile senza mediazioni solo agli addetti ai lavori, come già lascia intendere il lungo titolo. Ho trovato 20 titoli che lo riguardavano e li ho classificati secondo diverse scelte. Una è stata quella di puntare sul tema delle maggiori responsabilità da affidare ai laici. L'hanno fatto otto titoli. Ha risposto al criterio di sottolineare, tra gli elementi di novità del documento, quello che prospetta una Chiesa che si rinnova perché si laicizza, anche nei suoi quadri.
Otto titoli anche per il tema delle offerte per la celebrazione dell'eucaristia e degli altri sacramenti. In questo caso si è enfatizzato un tratto non centrale dell'istruzione, ma al quale l'opinione pubblica è sempre sensibile, quello del rapporto Chiesa-denaro. In questi due gruppi ho contato anche quei titoli che hanno evocato entrambi questi temi, con decisione salomonica. Cinque titoli si sono riferiti alla lunga intestazione del documento, sforzandosi di sintetizzarla; di questi uno accosta alle «parrocchie» le «unità pastorali», cogliendo un tratto di attualità per molte diocesi italiane. E finalmente tre titoli - compreso quello di "Vatican News" e dell'editoriale sul tema di "Avvenire" - hanno rappresentato l'istruzione all'interno di una visione della Chiesa in uscita da se stessa verso le periferie, e in tal modo l'hanno associata, almeno implicitamente, a uno dei temi più popolari del magistero di Papa Francesco.
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