La Marina Militare e l'Inps hanno concordato di accentrare le pratiche pensionistiche del personale militare presso gli uffici della previdenza a La Spezia, sede della storica base navale. L'intesa è stata sottoscritta nei giorni scorsi dal presidente dell'Inps Pasquale Tridico e dall'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, Capo di Stato Maggiore della Marina, dando il via al "Polo nazionale della Marina Militare".
Il nuovo "Polo", che consolida una fattiva collaborazione da tempo avviata tra i due enti, inizierà la sua attività il prossimo 1° ottobre presso la Direzione provinciale di La Spezia. Si occuperà di tutte le operazioni di competenza dell'Inps in materia di gestione delle posizioni assicurative, delle pensioni, della gestione creditizia dei piccoli prestiti e dei prestiti pluriennali, per tutto il personale della Marina Militare e per l'intero territorio nazionale. È interessato anche il personale della Guardia Costiera, che opera come corpo autonomo a ordinamento militare della stessa Marina.
Finora l'organizzazione militare aveva provveduto a uniformare le procedure interne e i tempi di erogazione dei trattamenti di pensione presso il "Reparto Trattamento Pensionistico della Marina" della Direzione di Intendenza di Roma. Entrambi gli enti saranno ora impegnati in una progressiva sistemazione degli oltre 30 mila "cassetti contributivi" del personale militare e in uno snellimento dell'istruttoria delle varie prestazioni con i conseguenti risparmi dei propri costi di gestione.
Attualmente, l'attività del Polo nazionale riguarderà il personale della Marina che, alla stessa data del 1° ottobre, non ha mai fatto domanda di pensione, e coloro che transitano dalla posizione di ausiliaria a quella di riserva. Alla Spezia confluiscono anche i militari che, cessando dal servizio, richiedono il trattamento di fine servizio (Tfs), oppure sono interessati a pratiche di riscatto utili al Tfs, o chiedono le prestazioni creditizie consentite. L'accordo dell'Inps con la Marina Militare fa seguito ad analoghe intese intervenute negli ultimi anni con l'Arma dei Carabinieri, con l'Esercito, con la Guardia di Finanza, per i quali sono stati istituti altrettanti "Poli" nazionali per la lavorazione omogenea e accentrata delle relative pensioni. È ora in lista un'intesa con l'Aeronautica Militare per circa 40 mila posizioni assicurative.
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