sabato 30 novembre 2019
Volare è stato il sogno segreto della mia prima giovinezza. Non prendere un aereo, ma più semplicemente alzare le braccia come le ali di un uccello. Volare perché? Per conoscere, per scoprire ciò che gli altri non potevano vedere? Un sogno di bambina ricca di desideri e di speranze. O forse più semplicemente il modo per sfuggire ai compiti del giorno o alle responsabilità del domani. Oggi vorremmo ritornare bambini quando i sogni erano a colori, le responsabilità stavano ancora nascoste dietro all'immigrazione che ci difendeva dalle realtà del giorno. Anche i figli di quelle guerre di oggi che fanno del nostro mondo una rovina, li vediamo gettare bombe, uccidere e fuggire mentre per la loro anima, non ancora cosciente, pare un gioco di ripetere atti già visti senza il pensiero del dolore e della morte. Un esercito di bambini istruiti a pensare alla morte come a un gioco senza il pensiero del dolore e della fine della vita. E questa la differenza tra le lotte di un tempo e quelle di oggi dove di fronte alle armi si nascondevano i figli minori mentre ora se ne usa l'incoscienza come arma facile per aprire le strade della prepotenza o della vendetta. Più tardi, quando gli anni si metteranno assieme, uno sull'altro e la mente saprà riconoscere lo scorrere del tempo, solo allora la verità si farà strada, riprenderà vita e darà dolore. Ricorderanno che per loro l'innocenza permette di uccidere perché le bombe erano sulle strade dove il confine non sempre è certo e dove il deserto non da riparo. Ma le guerre costano e pare che non ci domandiamo mai chi offe le armi ai paesi poveri e dove si comperano. Siamo noi, con la nostra vantata libertà che costruiamo e vendiamo armi per le guerre che sembrano degli altri, ma che nascondono anche i nostri interessi sul commercio e sugli affari degli anni futuri quando certe guerre avranno lasciato le armi. È sempre per questa avidità nascosta sotto nomi diversi che abbiamo scatenato le guerre anche nel tempo antico quando poi la storia ha dipinto i suoi eroi di virtù eterne. I coraggiosi e gli eroi ci sono sempre stati e ci saranno ancora, ma sono coloro che credono in una giustizia senza interessi che immaginano di portare una pace per sempre e che niente chiedono per se stessi. Ne ho incontrati dopo la nostra ultima guerra tra i paesi europei: ritornavano a casa in silenzio. Ma oggi guardiamo al di là del nostro pianeta dove passa una nuova cometa scoperta dall'Osservatorio che si trova sulle isole Hawai. Ha una coda bianca, dicono gli astronauti, che si estende per 160 mila km e una grande chioma come un velo bianco che l'avvolge. Attorno a noi che spendiamo la vita per ottenere qualche metro di terra in più, le comete viaggiano nel loro silenzio e sembra che ci vogliano raccontare, con apparire nel loro viaggio, che dobbiamo guardare all'immensità di questo cielo con felicità e speranza.
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