Vatti a fidare degli innovatori. Prendi un pomeriggio libero e decidi di ascoltare le canzoni di Maria Monti, colei che creò il termine "cantautore", la prima cantautrice italiana, e parti da L'armatura. Pensando: sentiamo qualche bella denuncia su come erano ridotti negli anni Settanta, va'. «Ho portato l'armatura a riparare... Non posso respirare, stringe sul petto... Questi elementi laterali agli occhi, a destra non vedo, a sinistra nemmeno... L'elmo è pesante, schiaccia il cervello... La visiera si blocca proprio quando ho trovato l'espressione più indicata... Quando sarà pronta? Venerdì? Non ci resisto. Senza giusta protezione la Maria si scioglierà! Ho paura di aver paura... Ma poi... Il sole spunta, senti che profumo la natura... Più leggera son così, come una farfalla, butterfly...». Oh, sarà stata pure roba innovativa per il '72, ma che sproloquio. Basta, chi me l'ha fatto fare di ascoltare le menate della Maria Monti? Oggi siamo nel 2017, mica nel suo 1972! Io me ne vado a passeggio. Io, uomo del 2017, mi metto la mia bella armatura, l'elmo sul cervello, la visiera sugli occhi, e non mi importa neanche se c'è il sole o piove. Io ho l'armatura, perdiana, come tutti! Eh sì, noi sì che possiamo continuare tranquilli, a non vivere mai davvero.
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