Ghana, Camerun, Costa D'Avorio, Nigeria, Pakistan, Somalia, Guinea Conakry, Senegal. Otto nazionalità, per una trentina di corsisti s'incontrano a Bisceglie due volte a settimana dalle 17.30 alle 19.30 in due distinte aule nel Teatro comunale Garibaldi, che da qualche settimana ospita la prima "succursale" della Penny Wirton in Puglia. Una Scuola d'italiano per stranieri ispirata alla filosofia di Barbiana e di Don Milani, fondata a Roma da Eraldo Affinati, docente e scrittore, con la moglie Anna Luce Lenzi.
Un gruppo di 15 volontari, di età ed estrazione culturale diversissima, si sono resi disponibili e organizzati come tutor, guide e "maestri" di questa "Squola". Sì, «Squola con la Q – spiega Carlo Bruni, direttore artistico del Garibaldi – perché non è istituzione, ma campo in cui si coltivano interessi e approfondimenti, e matura il dialogo e lo scambio. Per questo il nostro teatro è officina culturale, con un laboratorio di arte politica anche a Bari, che non si limita ad ospitare spettacoli più o meno belli senza fare i conti con i temi e i problemi del territorio e del tempo che deve rappresentare. Il nostro è un gruppo di ricerca, dedito a mettere in comune competenze, esperienze, strumenti e a tradurre in azione un bisogno condiviso di conoscenza e integrazione, oltre che il superamento della barriera linguistica». Un corso di italiano sui generis, dunque, ma anche attività collaterali, come la pulizia delle spiagge, una sartoria sociale, che produce shopper, grazie alla disponibilità di due macchine da cucire, feste interattive con la programmazione del teatro (musica e danza).
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