Invalidi, l'Inps stringe i tempi
martedì 14 marzo 2006
Entreranno fra breve in funzione, presso le direzioni provinciali dell'Inps, le nuove «Commissioni mediche di verifica» per gli invalidi civili. Ai nuovi organismi è assegnato il compito di convalidare la prima visita che viene effettuata presso la Asl e che non ha valore definitivo. L'intervento dell'Inps è effetto del decreto 203/2005 che ha trasferito all'Istituto le competenze del ministero dell'Economia, allo scopo di snellire la concessione delle pensioni agli invalidi, finora condizionata da tempi eccessivamente lunghi. Per le nuove Commissioni mediche l'Inps mette a disposizione 640 dirigenti medici, esperti nei giudizi medico-legali, che potranno garantire un'omogeneità nella valutazione della invalidità civile su tutto il territorio nazionale. Contro i giudizi delle Commissioni - per il cui avvio ufficiale si è in attesa di un apposito decreto - può essere presentato ricorso da notificare anche all'Inps. La notifica va effettuata, in particolare, sia presso gli uffici dell'Avvocatura dello Stato sia presso le sedi provinciali dell'Istituto di previdenza. Dichiarazioni di responsabilità. Tutti gli invalidi civili con indennità di accompagnamento, che siano o non ricoverati presso un istituto di assistenza, devono presentare all'Inps oppure al Comune o alla Asl, entro il 31 marzo, una dichiarazione di responsabilità relativa al diritto all'accompagno. Nel caso specifico, va precisato se il ricovero è avvenuto a pagamento o a titolo gratuito. Analoga dichiarazione di responsabilità, anche questa entro il 31 marzo, è richiesta agli invalidi civili, titolari dell'assegno mensile, che devono certificare all'Inps o al Comune o alla Asl la loro iscrizione nelle liste speciali per il collocamento obbligatorio. Il diritto all'assegno spetta, infatti, all'invalido fino a quando non sia stato avviato ad un posto di lavoro confacente con le sue condizioni fisiche. I moduli per le dichiarazioni sono consegnati a domicilio degli interessati insieme al certificato di pensione per il 2006. Per i disabili intellettivi o minorati psichici è sufficiente inviare un certificato medico. La mancata presentazione delle dichiarazioni fa scattare opportuni accertamenti. Indennità di accompagnamento. Ai pensionati di inabilità dell'Inps (invalidi al 100%), bisognosi di un'assistenza personale e continuativa, spetta una indennità di accompagnamento, il cui importo è stato aumentato a 415,13 euro mensili, con effetto sin dal 1° luglio 2005. Identico importo spetta ai pensionati Inpdap con figli gravemente inabili. L'assegno personale non è condizionato da alcun limite di reddito, qualunque sia la condizione economica dell'interessato. Spetta per dodici mensilità ma è incompatibile con analoghi indennizzi riconosciuti a causa di guerra, di servizio, di lavoro, oltre ai casi di ricovero ospedaliero gratuito. La nuova indennità è posta in pagamento dal corrente mese di marzo, mentre gli eventuali arretrati saranno pagati successivamente.
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