Occorre attendere ancora qualche mese per poter disporre di un modello Isee "Pre-compilato" a cura dell'Inps e dell'Agenzia delle Entrate. Annunciato in passato da leggi diverse, sulla scia del 730 Precompilato e di Unico Precompilato, il nuovo Isee sarà obbligatorio per tutti a partire dal prossimo 1° settembre. Spetta quindi all'Inps e all'Agenzia delle Entrate il compito di estrarre dai propri archivi i dati per l'Isee di circostanza, desumibili dalle passate dichiarazioni dei redditi e dall'anagrafe tributaria, oltre alla giacenza dei conti correnti, al possesso di beni mobili e immobili ecc. all'interno del nucleo familiare.
Un sollievo non da poco per 4milioni e 200mila famiglie – quelle attualmente dotate di un Isee in corso di validità – affannate a raccogliere i dati e i documenti richiesti per comporre, di volta in volta, la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), il documento che certifica all'Inps la propria condizione economica. Il calcolo dell'Isee, indispensabile per ottenere facilitazioni e sussidi sociali di vario genere, viene fatto dall'Istituto sulla base della stessa Dichiarazione. Il cittadino interessato potrà, come oggi, rivolgersi ai Caf per accedere al nuovo modello Precompilato, ma sarà affrancato dal peso di carte e documenti e aggiungerà, se necessario, solo autocertificazioni. Oppure, invece del Caf, potrà scaricare il Precompilato dal sito on line dell'Inps qualora di-sponga del codice personale, cioè il Pin e che in questo caso deve essere di tipo "dispositivo". È sempre disponibile sul portale dell'Inps la possibilità di avere in tempo reale una simulazione del valore del proprio Isee, anche senza la presentazione della Dichiarazione sostitutiva, in modo da poter valutare in anticipo il diritto alla prestazione agevolata.
REI. L'ultimo arrivato in tema di Isee è il Rei, il Reddito di inclusione attiva, istituito per favorire il reinserimento dei lavoratori senza occupazione e sull'orlo della pover-tà. L'attuale legge di bilancio semplifica ulteriormente i requisiti per accedere a que-sto sussidio, al fine di allargare la platea dei beneficiari. Dal prossimo 1° luglio sarà sufficiente rientrare in questi parametri di base: a) essere un cittadino dell'Unione europea, o un suo familiare, b) essere residente da due anni in Italia, c) avere un Isee corrente non oltre 6.000 euro; seguono alcuni requisiti economici di contorno sui valori patrimoniali posseduti.
L'Inps precisa che qualora dall'Isee si rilevino omissioni o difformità, la domanda per il Rei viene tenuta in sospeso, in modo da permettere all'interessato di giustifica-re o di superare le incongruenze riscontrate dagli uffici.
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