Le celebrazioni della Giornata della Memoria si sono svolte ovunque e in vari modi. In alcune scuole medie di Cesena è stato presentato uno spettacolo speciale, "Più che mediocre", nel quale si racconta la straordinaria storia del monaco benedettino don Odo Contestabile. Nel 1943, il religioso rischiò la vita per salvare due famiglie di ebrei, aiutato da una catena di amici dalla Romagna alla Svizzera. Lo spettacolo, scritto dallo storico locale, insegnante della scuola media di San Giorgio Filippo Panzavolta, insieme alla regista Lelia Serra, e accompagnato dalla musica del gruppo Siman Tov, presenta «un eroe del proprio territorio, per indicare ai giovani che l'eroismo si può e si deve vivere nella vita di tutti i giorni». Nato in Abruzzo nel 1912, don Odo Contestabile era monaco benedettino nell'abbazia di S. Maria del Monte di Cesena, quando nel 1943 cercò di salvare le famiglie ebree Lehrer e Mondolfo. L'amico medico Elio Bisulli, che aveva accolto nella sua casa di cura i coniugi Lehrer, mentre le due figlie erano rifugiate presso le suore della Sacra Famiglia, chiede aiuto al monaco benedettino. Con la complicità di altri amici e medici, i due progettano di portare gli ebrei in Svizzera. Il monaco si reca dall'amico orafo Ambrogio Nicolini a Cuveglio, a 15 chilometri dalla Svizzera. Con la complicità dell'amico, «contatta dei contrabbandieri e fissa data e prezzo». Lo spettacolo, assai apprezzato dagli studenti, narra questo pericoloso cammino, questa piccola ma grande catena di solidarietà fra persone di varie fedi religiose.
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