Alla luce di Dio in ogni situazione, in ogni condizione, in ogni forma di vita: è questo il criterio fondamentale che guida il cammino dei cristiani nel mondo. Prima sposa e madre, poi religiosa, santa Luisa de Marillac visse questo criterio su ogni fronte, in ogni impegno, specie nel cammino accanto ai poveri, che poi continuò nell’opera delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, di cui santa Luisa fu cofondatrice. Nata a Parigi nel 1591 a Ferrieres, ebbe un’infanzia agiata fino alla morte del padre, quando venne allontanata dal collegio e avviata al lavoro. Nel 1613, nonostante desiderasse una vita da religiosa, i parenti decisero che lei sarebbe diventata la sposa dello scudiero e segretario della regina Maria de’ Medici, Antonio Le Gras, che morì nel 1625. Ad aiutarla in quegli anni di sofferenza furono i dialoghi con Francesco di Sales, incontrato per la prima volta nel 1618 a Parigi. Dopo l’ingresso del figlio in Seminario, Luisa, rimasta vedova e guidata da san Vincenzo de’ Paoli, che conobbe nel 1624, si dedicò al progetto della nuova congregazione religiosa accogliendo in casa sua nel dicembre 1625 alcune giovani. Era il primo nucleo delle Figlie della Carità, che ufficialmente vide la luce tra il 1633 e il 1642. Morì nel 1660 ed è stata proclamata santa nel 1934.
Altri santi. San Menigno di Pario, martire (III sec.); san Zaccaria, Papa (VIII sec.).
Letture. Romano. Sap 2,1.12-22; Sal 33; Gv 7,1-2.10.25-30.
Ambrosiano. Aliturgico.
Bizantino. Gen 22,1-18; Pr 17,17-18,5.
t.me/santoavvenire
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