In famiglia si respirano i valori che ci guidano
mercoledì 17 luglio 2024
È tra le mura domestiche, nelle relazioni familiari, che si respirano i valori fondamentali destinati a orientare l’intera nostra esistenza: è lì che s’impara a distinguere il bene dal male, a capire ciò in cui vale la pena credere e ciò a cui votare la nostra vita. Di questa dimensione familiare della fede ci parla la storia di santa Marcellina, sorella dei santi Ambrogio e Satiro. Fu lei, dopo la morte della madre a far crescere i due fratelli, futuri santi, alla luce della fede. Nata a Roma (o forse a Treviri) attorno al 327, divenne cristiana da giovane e il 25 dicembre 353 ricevette il velo verginale da papa Liberio a San Pietro. Una ventina d’anni dopo, nel 374, si trasferì con Satiro a Milano per stare accanto ad Ambrogio, divenuto vescovo di quella comunità. Qui la donna coltivò la vita comunitaria assieme ad alcune compagne giunte da Roma, fino alla morte, avvenuta pochi mesi dopo quella del fratello Ambrogio nel 397. Venne sepolta nella basilica ambrosiana. Ispirandosi alla sua figura, nel 1838 il sacerdote milanese monsignor Luigi Biraghi fondò l’Istituto religioso femminile delle suore di santa Marcellina con l’intento di curare l’educazione della gioventù femminile. Altri santi. Sant’Ennodio di Pavia, vescovo (VI sec.); santa Edvige, regina (1374-1399). Letture. Romano. Is 10,5-7.13-16; Sal 93; Mt 11,25-27. Ambrosiano. 1Sam 17,1-11.32-37.40-46.49-51; Sal 143 (144); Lc 10,17-24. Bizantino. Gal 4,22-27; Lc 8,16-21. t.me/santoavvenire © riproduzione riservata
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