Con la rata di luglio (in alcuni casi anticipata a fine giugno) l'Inps liquida a 3 milioni di pensionati anche una somma aggiuntiva detta "quattordicesima". La doppia pensione spetta a coloro, sacerdoti compresi, che alla data del 31 luglio hanno superato i 64 anni e che possiedono redditi entro alcuni limiti di legge. I beneficiari riceveranno una comunicazione con l'indicazione dell'importo attribuito e con l'avviso che l'aumento è pagato in via provvisoria; sarà in seguito verificato sulla base della nuova dichiarazione dei redditi, con la remota eventualità di doverlo restituire. Saranno considerati i redditi da pensione dell'anno in corso sommati ai redditi di altra natura dell'anno precedente. I sacerdoti invalidi che compiono l'età entro il 31 dicembre e i nuovi pensionati nel 2020 ricevono d'ufficio la quattordicesima a dicembre, ferme restando le condizioni di reddito.
Rispettando una tabella progressiva in base al numero dei contributi versati e al limite di reddito di 10.698 euro, ai nuovi interessati che hanno più di 25 anni di versamenti spetta una quattordicesima di 655 euro esentasse. Il limite di reddito potrà essere condizionato dalla somma delle pensioni Fondo clero e Inps-scuola. Si tratta di un limite reddituale che prescinde dalla riduzione di un terzo dell'assegno del Fondo clero quando il sacerdote è titolare anche di altra pensione. Beneficiano della quattordicesima anche i docenti di religione e i cappellani in servizio presso strutture pubbliche. Per essi il requisito dei 64 anni si calcola alla data del 30 giugno 2020. Chi non riceve la somma aggiuntiva ma ritiene di averne diritto può presentare apposita domanda di ricostituzione della pensione, online attraverso il sito internet dell'Istituto se è in possesso di una delle credenziali di accesso (Pin, Spid, Carta di identità elettronica ecc.) oppure tramite un Patronato. Sempre sulla rata di luglio vengono sistemate le residue pensioni non in regola con il fisco e quindi soggette ad eventuali riduzioni di natura fiscale. In particolare, ai pensionati con importo complessivo entro 18 mila euro vengono rateizzati fino a novembre 2020 i conguagli a debito superiori a 100 euro.
L'Inps ricorda che è sempre disponibile sul sito online il cedolino della pensione, con l'indicazione degli importi mensili e dei motivi delle operazioni effettuate.
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