Se si lancia il nome della città vietnamita di Xuân Lôc su YouTube, le prime immagini che compaiono sono di guerra: la Rete, all'epoca non ancora nata, trasmette comunque la memoria degli scontri che vi si svolsero nel 1975, poco prima della presa di Saigon da parte dell'esercito del Vietnam del Nord. Ma oltre la ventesima ricorrenza, quando la guerra comincia a lasciare il posto ad altri scenari, si vedono, sorprendentemente, delle suore in motorino. Provengono da un video di 14 minuti ( tinyurl.com/y3vwj2ec ) che documenta la lieta processione a due e quattro ruote con la quale una statua della Madonna di Fatima è stata trasportata nel maggio del 2018 per le strade della città. Le quattro ruote sono quelle dei suv e dei pick-up che trasportano, insieme a poche suore devote e attente, la bandiera e il crocifisso che aprono il corteo e la statua che lo chiude. Le due ruote sono quelle degli scooter sui quali molte altre suore scortano l'effige mariana: lustri come se fossero appena usciti dalla fabbrica, creano un singolare effetto di armonia con gli abiti scuri delle giovani religiose e con i grandi e colorati mazzi di fiori posti sui portapacchi. Dalla data dell'evento a oggi il filmato ha messo insieme quasi 700mila visualizzazioni. Ma vale molto di più dell'acchiappa-click nel quale è stato trasformato, due giorni fa, dal sito "ChurchPOP" ( tinyurl.com/y4o4cqya ), che lo definisce «divertente, quasi fantozziano» (linkando a una versione tagliata e tacendo sul fatto che è vecchio di dieci mesi). Delizioso in sé, offre un'immagine di ordinata e festosa manifestazione pubblica della fede (compaiono persino le bandiere giallo-bianche) che non dev'essere così frequente in un Paese in cui la comunità cattolica ha una vita profonda e dinamica, ma dove i rapporti con lo Stato rimangono problematici. Non sarà un caso che la processione si svolga in una diocesi tra le più "cattoliche": i battezzati sono quasi un milione (il 30% della popolazione), le suore sono 1.795. E, a quanto pare, hanno tutte il motorino.