Al vaglio dei secoli, le musiche che nel 1610 Claudio Monteverdi (1567–1643) ha portato sotto il manto protettivo della Madonna sono passate alla storia come alcune tra le pagine più complesse e ispirate dell’intero repertorio sacro; con il Vespro della Beata Vergine il compositore cremonese ha costruito un edificio sonoro in cui ha raccolto antiche pratiche e moderni stili consacrandoli alle più alte forme di devozione mariana, sfidando così le inesorabili leggi del tempo. Ai giorni nostri la sfida è stata raccolta da Simon–Pierre Bestion che, per sua espressa intenzione, ha scelto di offrirne una lettura fortemente personale e originale; il punto di partenza, nobile e condivisibile, è quello di nobilitare e attualizzare il capolavoro monteverdiano, sottolineandone l’intensa carica spirituale. Nelle note di copertina del disco il direttore francese afferma infatti: «In questa registrazione ho voluto catturare le emozioni di un ufficio serale dei Vespri: quella sorta di “lunghezza d’onda celeste” che ci rapisce nell’istante, ci estranea dal mondo esterno per tutto il tempo della sua durata, imponendoci un ritmo a cui non siamo abituati e facendoci vivere momenti di grazia e di meraviglia». Le scelte stilistiche e interpretative appaiono estremamente coraggiose e stranianti; nulla di “blasfemo”, s’intenda, ma alcune libertà negli “arrangiamenti” risultano a tratti disorientanti e provocatorie, a partire dall’organico impiegato (che viene arricchito con strumenti derivati da diverse culture popolari), da alcune discutibili scelte di tempo, dalle intonazioni delle antifone (che sembrano attingere alla tradizione bizantina e ortodossa) oppure dall’utilizzo diffuso della tecnica vocale del “falsobordone”. Ne deriva una versione in qualche modo “destrutturata”; niente (o quasi) da eccepire sulla prova generale dei musicisti e dei cantori dell’ensemble La Tempête, ma è bene sapere che qui ci si trova di fronte a un “Vespro di Bestion a partire dalle musiche di Monteverdi”.
Monteverdi
Vespro
La Tempête, Simon–Pierre Bestion
Alpha Classics. Euro 30,00 – Cd doppio
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