Per la seconda volta in sei anni e mezzo Francesco ha dedicato la videointenzione mensile, affidata alla Rete mondiale di preghiera del Papa, agli anziani. Recentemente egli ha moltiplicato, nella sua predicazione, i riferimenti a questo tema: in particolare, dal 2021 ha istituito, per la terza domenica di luglio, una Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, e sono state dedicate alla vecchiaia 15 catechesi dall'Udienza generale del mercoledì, a partire dal 23 febbraio scorso. «Non dimentichiamoci dei nostri anziani», raccomandava nel "Video del Papa" del dicembre 2017, perché «collaborino con la saggezza e l'esperienza all'educazione delle nuove generazioni». In quello diffuso il 30 giugno scorso ( bit.ly/3IcG2wN ), già forte di 14mila visualizzazioni sul canale YouTube ispanofono (che assumo come campione della popolarità del video), le parole non sono molto diverse: «Preghiamo per gli anziani – dice – affinché la loro esperienza e la loro saggezza aiutino i più giovani a guardare al futuro». In più, nel testo del video del 2022 c'è un forte accento sulla «rivoluzione della tenerezza» – anche questa una costante della predicazione bergogliana –, di cui gli anziani, si dice qui, possono diventare i «maestri». E di tenerezza parla la «storia» che le immagini del video raccontano mentre il Papa parla. Una signora di una certa età vorrebbe fare una torta – probabilmente la sua specialità –, ma non ricorda la ricetta e le mani non sono più sicure come un tempo. Allora il marito, pure anziano, va a scovare nella libreria il quaderno delle ricette, quindi si mette con lei a impastare la farina, lo zucchero e le uova e ragiona con il figlio (o forse è il genero) su come impostare correttamente il forno. Finalmente la ciambella è pronta e i nipoti, di passaggio dalla cucina, si fermano a mangiarla in compagnia dei nonni.