Mario è un bambino di 11 anni, nato in Italia anche se sudamericano di origine, piccolo di statura e di pelle scura. Vive con la madre mentre i fratelli sono rimasti nel Paese d'origine. I suoi genitori sono separati e ancora troppo arrabbiati tra di loro, al punto che Mario viene considerato un problema in più. La mamma deve lavorare molto e fa fatica a trovare il tempo per badare a suo figlio e chiede di essere aiutata. Mario è spesso solo e pensa che a nessuno importi di lui: ha imparato a badare a se stesso, come se fosse già adulto, ma ha anche una grande paura di essere abbandonato. Per lui si cerca una famiglia della provincia di Milano o Comuni limitrofi, che lo accolga aiutandolo a tornare a essere bambino.
Info Servizio affido familiare con sede a Cesate (Mi) tel. 02.99068191; cell. 334 6649586 (il lunedì, mercoledì e venerdì).
Mushumi vuole continuare
a frequentare la scuola
Mushumi è una bambina che vive nei villaggi vicini alla città di Siem Reap, sede dei templi di Angkor in Cambogia; lo sviluppo della zona come località turistica ha fatto sì che molti bambini venissero mandati dalle famiglie a mendicare attorno ai siti archeologici. Con il sostegno a distanza (310 euro l'anno, pagabili anche in due rate semestrali) Mushumi, che è orfana di padre e vive con la mamma e altri tre fratelli in casa di parenti, potrà frequentare la scuola. L'unica fonte di sostentamento è la madre che vende semplici dolcetti e souvenir. Tra il 1975 e il 1979, durante il regime di Pol Pot, la Cambogia ha sperimentato uno dei periodi più bui della sua storia. Non esistono dati ufficiali, ma si stimano almeno tre milioni e mezzo di morti. Furono distrutte 6200 scuole, 1100 ospedali e cliniche. Oggi la Cambogia si trova di fronte a una sfida: recuperare la propria cultura. Sfida difficile per un Paese giovanissimo (il 30% della popolazione ha tra i 4 e i 15 anni) che deve fare i conti con un tasso di mortalità infantile altissimo e con una percentuale di trasmissione dell'Aids intorno al 4%, la più alta del Sud-Est asiatico. Circa 15.000 bambini sono coinvolti nel turismo sessuale. In questo contesto il Ciai porta avanti numerosi progetti in favore dei bambini in condizioni di rischio, primi fra tutti quelli di strada. In queste situazioni si rivelano molto utili i sostegni a distanza per permettere di frequentare la scuola.
Info Ciai - Sad, tel 02 84844447 (chiedere di Anna o Anisha); email cooperazione@ciai.it.
Daniela Pozzoli
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